Il verbo “detergere” ha origine latine e letteralmente significa “togliere via sudiciume o sostanza nociva” presente sulla pelle e sui capelli. Lo “sporco” è costituito dai detriti tissutali, dalle cellule cornee in distacco e dalle secrezioni sebacee, cui si aggiunge l’inquinamento ambientale.Viene definito detergente ogni prodotto cosmetico formulato per compiere la funzione igienica della pulizia della pelle, dei capelli, delle mucose e dei denti. Nelle società più evolute, l’impiego di prodotti per la detersione della cute e dei capelli è in continuo aumento. Rappresenta, infatti, un’esigenza fondamentale per l’equilibrio dell’organismo, per la salute, quindi per la bellezza della pelle. La pulizia della pelle è una azione che di per sé costituisce un “evento dannoso” per la cute, poiché comporta necessariamente l’asportazione del film idrolipidico, che protegge la superficie cutanea. Se si utilizzano detergenti “aggressivi” l’asportazione lipidica, oltre ai trigliceridi del sebo di superficie, coinvolge anche i lipidi della barriera cutanea (ceramidi, colesterolo e acidi grassi) che formano il cemento dello strato corneo; dal momento che la maggior parte delle patologie cutanee implica in misura più o meno rilevante un difetto di barriera, l’uso del detergente non appropriato può significare per molti pazienti un peggioramento della patologia. Se gradisci approfondire lavoro scientifico medikacademy scarica pdf DETERGENZA
bibliografica articolo: